Passione Fotografia

Mi ritrovo a pensarti
dolce cuore di rosa
non ho potuto averti
non sei stata mia sposa.
Io che avevo sognato
un futuro diverso
con te sola
al mio fianco
oggi mi sento perso.
Dolce cuore di rosa
mi ritrovo che piango
e che stringo il cuscino
senza averti vicino.
Queste lacrime amare
voglio a te dedicare
a te che sei riuscita
a sconvolger la vita
di quest’uomo
che è niente
se a te indifferente.
Rosa aperta e profumo
regalato ad un altro
ogni petalo è spina
è ferita al mio fianco.

Donna sei fiore
nella brughiera
chi ti raccoglie
ti potrà avere
per una sera.
Chi ti accarezza
e si avvicina
potrà sentire
il tuo profumo
spargersi al vento
come una brezza.
Potrà ammirare
la tua bellezza
toccar con dito
i petali viola
farti felice
come una sposa.
Chi ti calpesta
è un uomo ingrato
che in te distrugge
tutto il creato.
Fior di brughiera
nata per vivere
e per sorridere
dopo di te
nascerà ancora
una pianta nuova
perché natura
è madre buona
e si ribella
alla violenza
che è parte assurda
dell'esistenza.

Bacio d’amore
rivoluzione che
esce dal cuore
che non ferisce
ma estirpa il male
alla radice
agita l’onda
scioglie le vele
porta lontano
da questo orrore
ci fa volare
dritti nel sole.
Un bacio, un altro
un altro ancora
bacio d’amante
col cuore in gola.
Bacio di madre
che mi consola
bacio di figlia
che meraviglia
bacio rubato
bacio proibito
tenero bacio
sulla tua fronte
bacio struggente
bacio che ancora
ritorna in mente.

Te lo ripeto
non sono un oggetto
non puoi accarezzarmi
soltanto se hai voglia
e poi scaricarmi
fuori dalla soglia.
Mi mandi all’addiaccio
poi mi prendi in braccio.
Non riesci a capire
che anch’io
tengo un cuore
che scoppia d’amore.
Non mi abbandonare
sulla via del mare
non farmi finire
i miei giorni in canile.
Sono stato tuo amico
con te ho condiviso
il pianto e il sorriso
su restami accanto
ti chiedo soltanto
un pasto e un abbraccio
e in cambio ti dono
tutto ciò che sono.

Donna hai lottato
hai combattuto
il suo schiavismo
hai rinnegato.
La vita hai dato
per far valere
il tuo diritto
alla giustizia
per reclamare
la dignità.
E’ nato un albero
dal sacrificio
colore privo
di ogni artificio.
Giallo natura
per ricordare
che anche oggi
è tempo d’amare
per ringraziarti
del tuo lottare
perché sia chiaro
che non è festa
che ogni traguardo
è una conquista.


Poesia di cicala di mare

Fermiamo le guerre.
Fermiamo i massacri
di vite innocenti
in nome di un Dio
che ci vuole fratelli
e non contendenti.
Ne abbiamo abbastanza
Di spade e coltelli,
di sangue e duelli.
Vogliamo la pace,
non bombe all’antrace.
Ragazzi, spegnete
la vostra tivù
e rimanete un’ora
senza cartoons.
Proviamo in quest’ora
a parlare di pace:
che sia troppo audace?

Sorretto nel viaggio
dal fido bastone,
un passo,
poi un altro,
ci vuole attenzione.
Irta è la strada
che porta alla meta
e poi, lassù in alto,
in fondo alla via,
non sai che ci sia.
Ma tu non demordi
e il tempo ti sfugge
in seno ai ricordi.
Fa un freddo mortale.
Un tenero abbraccio
può sciogliere
il ghiaccio.
E tu sali ancora
ed ecco l’aurora.

Mi piace arruffare
il tuo fulvo mantello
gridando: sei bello.
Mi piace abbracciarti
e stringerti forte
lanciandoti in alto
per farti cadere
sfidando la sorte.
Mi piace tirare
la tua lunga coda
e poi attorcigliarla
e tirarla ancora.
Tu sei sempre immobile
non mordi non graffi
mi guardi soltanto
e dal tuo dolore
nasce un qualcosa
che mi parla al cuore.
Mi chiede l'amore.
E allora capisco
che ti faccio male.
Mi fermo e la mano
si apre d'incanto
in una carezza.
Non voglio il tuo pianto.

Ti guardo che dormi
su quella panchina.
La gente di te
non ha stima.
Sei sporco,
disfatto dal vino
hai un sacco
come cuscino.
Ti guardo
mi fai tenerezza
mentre dal mare
si leva la brezza.
E immagino
il tuo tormento
batte più forte
il mio cuore
esplode un sentimento
che si chiama amore.

Edited by cicala di mare - 16/4/2014, 18:30